L’estate 2022 che è appena entrata nel cuore, possiamo già dire con buon margine di certezza, che sarà ricordata per molto tempo in Italia e non solo.
Caldo forte, esagerato (vedi la Gran Bretagna e la Francia), incendi e assenza cronica di piogge stanno funestando già da mesi molti paesi europei. Una fase climatica del vecchio continente che pare risentire più direttamente di un cambiamento climatico molto rapido e per questo anche preoccupante.
Tornano più alla contingenza dei fatti, ci chiediamo quanto possa ancora insistere questa situazione decisamente anomala che sta attanagliando anche la Toscana.
Quando e come terminerà il grande caldo? A questa domanda, ad oggi, possiamo rispondere con una certezza e con una ipotesi: la prima riguarda l’affermare che molto probabilmente l’onda di calore rimarrà sostanzialmente in piedi fino agli ultimi giorni del mese cavalcando almeno un’altra settimana con strappi over 40. Inoltre il caldo nei prossimi giorni potrebbe assumere progressivamente una nota più umida, magari con picchi un po’ meno spinti ma con maggiore disagio per l’innesco di condizioni afose, specie nelle ore notturne.
Ci sarà un forte peggioramento delle condizioni meteo a seguire? Qui occorre rispondere con l’ipotesi: se quindi la potente ondata di calore parrebbe perdurare fin verso la fine del mese, sembra anche che proprio tra la fine di luglio ed inizio di agosto qualcosa possa mutare in modo un po’ più incisivo, condizionale obbligatorio.
Ci sarà quindi un peggioramento? Quello che intanto stiamo cercando di capire è se e come potrà avviarsi una fase meteorologicamente almeno nella media termica. Il ripristino di queste condizioni potrà avvenire in diversi modi tra cui anche un potenziale ingresso di aria più fredda atlantica in grado di portare verosimilmente un episodio di maltempo, specie al nord… ma un ritorno verso la normalità termica potrebbe anche farsi avanti più lentamente, con una sfumatura graduale e senza scossoni e senza troppo colpo ferire.
La possibilità di un forte peggioramento meteo a conclusione di questa ondata di calore veramente consistente potrebbe tuttavia trovare un certo fondamento nei potenziali contrasti che potrebbe accentuare l’aria fortemente riscaldata portata in dote dall’anticiclone africano unitamente ad un anomalo surriscaldamento delle acque superficiali marine. Ipotesi tutte al vaglio.
Per il momento è ancora tempo di pensare ai forti sopramedia ed alla completa assenza di precipitazioni, ormai fil rouge di questa estate 2022 non ancora entrata ufficialmente nel solleone…
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