Meteo lungo termine. Passando rapidamente in rassegna un fine settimana che si preannuncia come sappiamo molto mite anche se a tratti nuvoloso o molto nuvoloso con qualche debole pioggia, concentriamoci su quello che invece potrebbe accadere sul lungo termine fino ad ipotizzare gli scenari più lontani.
TEMPESTA SUL NORD EUROPA E LA GRAN BRETAGNA. Da tempo non se ne vedeva una di così tale portata: un profondo minimo in avvicinamento alle coste dell’Inghilterra porterà venti da uragano non solo sulla Gran Bretagna e la Scozia ma anche più a sud, verso il nord della Germania. Sono addirittura attese raffiche di vento prossime ai 200 km/h, valori, capirete bene, decisamente elevati.
Tutto questo trambusto non avrà invece ripercussioni in sede mediterranea ove seguiteremo ad avere per diversi giorni ancora un tipo di tempo per lo più altopressorio. Alta pressione che non sarà sempre sinonimo di sole ma anzi, che spesso proporrà giornate incerte con nubi anche temporaneamente più compatte.
Le temperature a partire dal prossimo fine settimana cominceranno gradualmente a scendere per tornare probabilmente in linea con i valori medi del periodo attorno a metà della prossima settimana (ebbene sì, avremo ancora una settimana di termometri sopra media). Qualcosa potrebbe cambiare verso la fine del mese con potenziali scenari più dinamici e la possibilità del ritorno di un tempo di matrice più fredda e perturbata. Sarebbe più che normale.
Che l’inverno si risvegli proprio sul finire? Anche questa è una possibilità da tenere in considerazione anche se una fase di freddo proprio alle porte della primavera e dopo un lungo periodo di inverno inconsistente non sarebbe certo auspicabile per l’agricoltura.
Comunque sia, pare che entro la fine del mese, dovremmo ritararci su un regime meteo più “normale”.
