METEO LUNGO TERMINE. DI giorno in giorno stiamo osservando l’evolversi delle proposte modellistiche sui lunghi orizzonti meteorologici. Abbiamo cominciato ad inizio della settimana e, passo passo, ci stiamo avvicinando al cambiamento che abbiamo individuato già da qualche giorno.
Non è certo ancora il caso di entrare nella previsione vera e propria ma possiamo cominciare a ritenere la tendenza a partire dà metà settimana un po’ meno aleatoria: anche questa sera le principali soluzioni modellistiche propongono un cambiamento del tempo individuabile in linea generale nella seconda parte della settimana entrate. Un cambiamento che avrebbe le sembianze in una prima fase di aria più fredda da est nord est in grado di portare un sensibile calo delle temperature e potenziali nuove nevicate fino a bassa quota sul versante adriatico e più marginalmente sul nostro baluardo appenninico.Sono ancora ipotesi, dato che soprattutto per quanto riguarda le precipitazioni ancora ben poco possiamo dire; diversamente, pare che possiamo piano piano cominciare a prendere in considerazione la possibilità dell’entrata più fredda da est, una pulsazione che dovrebbe interessare maggiormente il centro ed il sud Italia per poi lasciare nuovamente libero il campo.
Sarà quindi solo un mordi e fuggi? Ammesso (ma non concesso ancora!) che da giovedì le temperature potranno tornare nuovamente invernali, il panorama successivo rimane avvolto nella più totale incertezza, tra scenari di crudo inverno e blandi e più miti campi altopressori.
Insomma tutto da vedere.
Il primo step sarà valutare se effettivamente la spinta da est potrà portare qualche importante effetto e da lì, cominciare ad imbastire discorsi a più lunga gittata.
Ogni giorno saremo pronti a darvi tutte le ultime novità sui “respiri invernali”.
