METEO LUNGO TERMINE. Un nuovo mese si apre, si tratta di dicembre ovvero il mese che segna l’inizio dell’inverno meteorologico. Ma cosa potremo aspettarci?
Senza spingerci troppo in avanti (ma già siamo consci di farlo) proviamo a tracciare la prima decade del mese abbozzando per il momento questi tratti:
innanzitutto una considerazione sulle temperature che rimarranno sotto media probabilmente fino al dici del mese circa. I termometri infatti saranno condizionati da due interferenze fredde, nuovamente di origine artica, la prima attesa venerdì prossimo e la seconda potenziale in arrivo ad inizio di settimana.
Dal punto di vista delle precipitazioni torniamo a parlare necessariamente dei due impulsi perturbati artici che saranno “conditi” con piogge e temporali sparsi ma anche con neve che, specialmente in quota, non dovrebbe certo mancare; attenzione perché la neve potrebbero trovare nuove occasioni collinari (alta collina) forse già venerdì prossimo, sempre a causa dell’aria fredda artica associata alle depressioni in arrivo.
Se tutto fosse confermato così, ma non è certo detto, la prossima settimana fino alla fine vedrebbe il ritorno anche di gelate piuttosto estese ed un progressivo miglioramento specie dal 6/7 del mese.
Quindi, riassumendo, un apertura di mese certamente non mite e certamente non tranquillo: la probabilità che le temperature siano sovente sotto media sono piuttosto alte così come la possibilità che almeno un paio di transiti perturbati possano riportare condizioni invernali su buona parte d’Italia e sulla Toscana.
SI tratterà mano a mano di vedere quale sarà effettivamente l’impatto delle nuove discese artiche. Presto vi dovremo parlare infatti della neve che potrebbe tornare a quote interessanti dalla notte di giovedì verso venerdì, soprattutto in Appennino.
Come sempre “prenderemo per mano le nuvole” e ve ne parleremo!
