La situazione, lo anticipiamo, non è ancora chiara ma guardando il medio e lungo termine si cominciano a notare nuovi segnali di cambiamento. Una variazione che, vista da ora, pare nuovamente configurarsi importante per il nord Italia ove ormai si susseguono tempeste temporalesche che ogni volta lasciano cicatrici profonde. Tale cambiamento tuttavia pare interessare stavolta più direttamente anche il centro nord per una potenziale maggiore incidenza del transito perturbato atteso proprio a partire da domenica.
Cosa è più probabile che accada: molto probabilmente una flessione termica generalizzata che anche in Toscana dovrebbe portare le temperature almeno in linea con la media del periodo. Sul nord Italia le temperature saranno ancora più basse per una estate che ad esempio sul settore Alpino stenta veramente a decollare.
Questione precipitazioni: anch’esse saranno un elemento importante. Al momento maggiormente focalizzate oltre Appennino e quindi su tutta la Val Padana e più a nord, potranno tuttavia interessare più marginalmente anche il centro Italia. In mappa abbiamo evidenziato dove, domenica prossima, secondo le ultime elaborazioni, potrebbe essere maggiore il rischio di fenomeni (in colore rosso o viola rischio più elevato anche di fenomeni consistenti).
Sul sud Italia rimarremo con tempo caldo senza particolari risentimenti.
Una nota importante spetta a quello che ci potrebbe attendere dopo il passaggio del peggioramento atlantico ovvero, sempre secondo i dati disponibili adesso, un periodo di almeno 4/6 giorni termicamente più gradevole con spunti instabili specialmente nelle ore pomeridiane; si configurerebbe così un inizio di agosto piuttosto morigerato termicamente mentre il caldo intenso sarebbe ancora destinato al sud Italia.
Quest’ anno il trend stagionale pare proprio questo: un’Italia divisa in tre parti, il nord spesso e volentieri interessato dal flusso atlantico in grado di generare temporali e di mantenere le temperature un po’ più basse; il centro italia soprattutto Toscana, Umbria, Marche sul confine con temperature più elevate ma non tremendamente alte e, di tanto in tanto qualche temporale; il sud Italia sotto la martellante azione dell’anticiclone africano con calo intenso senza tregua.
Torneremo sull’analisi del tempo per il prossimo fine settimana con aggiornamenti continui.