Domani mattina ci sveglieremo con tutta un’altra aria: stanotte entrerà infatti aria fredda con formazione di un minimo tra la bassa Toscana ed il Lazio.
Le prime precipitazioni sono attese dal cuore della nottata, inizialmente sulla parte settentrionale della Toscana e sulla fascia costiera, saranno questi i prodromi di un peggioramento che poi si paleserà più direttamente entro domani mattina.
* *APPROFONDIMENTO NEVE**
Le prime precipitazioni nevose sono invece attese da metà nottata sull’Appennino settentrionale inizialmente ad una quota superiore ai 1600m.
Il progressivo e rapido calo delle temperature permetterà ai fiocchi di poter scendere fino ai 1100/1200m (localmente a quote più basse) entro le prime ore della mattina.
In mappa vi abbiamo indicato (aree rosse), dove il rischio di neve sarà maggiore e dove anche saranno possibili accumuli.
In particolare saranno particolarmente favoriti i versanti emiliani che rimarranno sopravento ma i fiocchi non dovrebbero mancare anche dalla parte Toscana.
Le precipitazioni non saranno particolarmente abbondanti facendo ipotizzare, alla quota di riferimento di 1500m, potenziali cumulati al suolo di qualche centimetro.
Possibile una spolverata anche sul Monte Amiata ed in generale sulle vette più alte delle province di Firenze ed Arezzo.
I fenomeni nevosi potranno seguitare debolmente fino a metà giornata per poi estinguersi in seguito.
Sarà sempre presente forte vento orientale con valori di windchill piuttosto bassi.
COME DOVREMO CONSIDERARE QUESTO EVENTO?
Si tratterà senza dubbio della prima offensiva dal carattere invernale della stagione anche se, nel mese di novembre, non è certo raro.
L’afflusso freddo si farà sentire nei bassi strati soprattutto domenica mattina quando il calare del vento potrebbe permettere gelate piuttosto estese e con picchi anche di un certo rilievo.
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