METEO E NEVE. Al momento la situazione che si profila per il prossimo fine settimana pare assumere connotati decisamente particolari. Sì perché, dopo un inverno con pochissime precipitazioni e con esse anche con una forte scarsità di nevicate, pare che nel prossimo fine settimana di neve ne possa nuovamente tornare, forse anche in abbondanza.
Innanzitutto un distinguo tra la montagna, la collina ed il piano: stando così le cose, la neve oltre i 1000 metri oltre ad essere molto probabile pare anche destinata a portare spessori non trascurabili (più dettagli in seguito), poi le quote di mezzo, ovvero tra i 500 ed i 1000 metri ove potrebbe con facilità nevicare e dove potrebbero anche verificarsi accumuli in taluni casi significativi. Infine la fascia sotto i 500 metri ove non è escludibile la comparsa dei bianchi fiocchi ma con accumuli più difficili, ovviamente più probabili tra i 400 ed i 500 metri.
Non è comunque da trascurare la possibilità di temporali e rovesci intensi durante i quali i fiocchi potrebbero localmente scendere anche più in basso. Potrebbero essere proprio i rovesci intensi a fare la differenza sia della quota neve che degli accumuli.
La presenza di temporali e quindi di moti convettivi piuttosto spinti potrebbe ulteriormente favorire il fenomeno delle nevicate a bassa quota unitamente ad episodi di neve tonda o grandine.
Pazzie meteo di inizio aprile, non c’è dubbio ma non così rari anche nel passate. Si rammentano in Toscana nevicate con accumuli collinari anche nella seconda metà del mese.
Importante a questo punto valutare la convergenza modellistica verso questa configurazione che, tra le tante, risulta una delle favorite per la neve sul versante tirrenico della Penisola, Toscana compresa.