METEO LUNGO TERMINE. L’appuntamento con questa rubrica ci vede oggi ancora impegnati a cercare di capire le mosse del’atmosfera soprattutto a partire dalla seconda parte della prossima settimana. Perché proprio da metà settimana?
Andando per ordine: l’ipotesi di tempo in prevalenza anticiclonico fino ad almeno martedì prossimo rimane in piedi e viene confermata con una fase particolarmente mite proprio nelle prossime 48/72 ore.
Ma cosa potrebbe succedere dopo? La seconda parte della prossima settimana rimane il target critico per poter vedere un nuovo stravolgimento stagionale. Attenzione non stiamo dicendo che questo possa effettivamente accadere ma, ad ora, le ipotesi sui lunghi orizzonti modellistici ci obbligano a tenere in considerazione questa possibilità ovvero quella di nuove mosse molto fredde in movimento anche verso l’Italia.
Cosa possiamo dire senza scadere in una quasi scommessa col meteo? Diciamo che con gli ultimi dati e vista anche la storia delle precedenti proposizioni modellistiche, ritenere che un cambiamento sul lungo termine possa arrivare e che possa arrivare all’insegna del freddo non è così improbabile. Lo sappiamo, ci siamo andati con i piedi di piombo ma non possiamo fare altrimenti. Quello che vorremmo trapelasse da questo intervento è che siamo in attesa di conferme su di un nuovo potenziale sviluppo invernale, forse anche di consistenza non banale.
Siamo in pieno inverno e non dovrebbe essere una cosa così strana ipotizzare nuove spinte da parte della stagione…ma come sappiamo, soprattutto negli ultimi anno, anche questo non è più così scontato.
Abbiamo una settimana che ci separa dai primi segnali di un cambiamento. Se tutto rimarrà in piedi a partire da domenica potremo cominciare con l’inaugurazione di una nuova fase di monitoraggio stretto sul freddo e la neve.
