NOVITA’ DAI LUNGHI ORIZZONTI METEO. Sorvolando sul tempo del fine settimana ed anche della prossima, andiamo direttamente ai limiti più estremi dei finecorsa modellistici.
Anche in questo appuntamento rimaniamo in guardia osservando i movimenti che potrebbero generarsi al termine di questa anomala ondata di “caldo” primaverile che ancora permane ma che tenderà gradualmente a scemare.
Le novità sono rappresentate da una nuova riproposizione da parte dei principali modelli di uno spostamento verso ponente della massa gelida impiantata sull’area asiatica.
Ipoteticamente, molto ipoteticamente, le propaggini del freddo dovrebbero in una prima fase lambire le regioni adriatiche (questo più nel breve termine) per poi trovare una nuova spinta retrograda in grado di poter portare un calo sensibile delle temperature quantomeno sull’Europa centro settentrionale.
Sia chiaro, ci sarà modo e tempo di riconfermare questa prospettiva, tuttavia possiamo dire che il sentore generale è che forse nella prima decade di marzo (dal 5 in poi?) spifferi invernali possano riproporsi anche sul bacino del Mediterraneo.
Se questo avverrà, se ci sarà un vero e proprio nuovo exploit invernale o se tutto si risolverà con solo una leggera raffreddata è ancora da vedere. La situazione rimane molto interessante poiché, in soldoni, non è ancora chiaro quale possa essere la circolazione erede di questo lungo ed anomalo periodo altopressorio. Sbilanciamenti barici anche non troppo marcati potrebbero infatti fare grosse differenze soprattutto sempre per la presenza di aria molto fredda ad est.
L’appuntamento quindi è virtualmente rimandato a tra una settimana / 10 giorni con tutti i rischi che ci possiamo prendere con una affermazione del genere!
Vi terremo come sempre aggiornati cercando di sciogliere il ” nodo meteorologico”.
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