Già da ieri sera le cose hanno cominciato a cambiare leggermente, parliamo di aria più umida che si è spinta verso est soppiantando il forte secco che era stato invece principale protagonista dei giorni precedenti.
Tutto questo come già avevamo annunciato ha portato e sta portando ad una variazione delle sfumature dell’onda calda piombataci addosso ed ancora insistente su larga parte dell’Europa. In sostanza il caldo che rimarrà sicuramente sopra media per tutto il fine settimana ed anche per l’inizio della prossima, tenderà ad assumere più spesso una espressione afosa: temperature di picco probabilmente più basse ma con indice di calore più elevato per la presenza di maggiore umidità. In sostanza il caldo tenderà a divenire più fastidioso, da torrido ad afoso, soprattutto la notte ed al primo mattino per con la potenziale formazione anche di qualche foschia, banco di nebbia o nubi basse.
La ventilazione in questo contesto sarà prevalentemente occidentale o nord occidentale in sostituzione ai venti di caduta orientali che hanno asciugato ed arroventato i giorni scorsi.
Ci attende dunque un fine settimana di caldo ancora sopra media ma con massime meno spinte ed aria più afosa. Disagi maggiori nelle pianure interne ove il mix temperature elevate ed umidità porterà più disagio.
Inutile dire che i cieli rimarranno sereni o poco nuvolosi.
Poche le novità anche per la prossima settimana: rimarremo ancora sotto la cappa africana con caldo moderato/intenso e senza l’ombra di precipitazioni. Per fine mese parrebbero insistere ipotesi di un certo rientro verso condizioni termicamente più normali ma la strada è ancora molto lunga e perigliosa…
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