La previsione di ieri di possibili nebbie congelantesi si è verificata: stamattina infatti sono molte le zone che hanno sperimentato nebbie in bachi anche con temperature prossime allo zero che dunque hanno generato, seppur modesti, fenomeni di galaverna.
Interessante notare come le temperature siano notevolmente aumentate soprattutto in quota ove le minime a 1600 metri non sono scese sotto i 3 gradi positivi mentre ieri, sempre alla stessa altitudine, le massime si sono spinte fino agli 8/9 gradi.
Questa situazione andrà avanti ancora per qualche giorno, probabilmente fino a venerdì / sabato: gelate in piano da inversione e più mite in quota anche se attorno a giovedì è atteso un temporaneo calo termico anche in montagna.
Un primo cambiamento potrebbe invece intervenire domenica per l’arrivo di fredde correnti da nord est che favorirebbero un generale calo delle temperature soprattutto in montagna: la Toscana potrebbe essere sfiorata da un primo sbuffo freddo orientale che pare voglia affondare un po’ più direttamente verso il sud Italia.
Ben diversa la situazione sul lungo termine: al momento ci sono diversi elementi che suggeriscono l’arrivo di una sonora irruzione fredda soprattutto attorno alle feste natalizie, ovviamente tutto da valutare meglio in seguito.
Oggi e domani dunque ancora per lo più soleggiato e mite con, domani mattina, ancora possibilità di gelate in piano probabilmente meno estese di quelle di oggi. Minore il rischio di nebbie.
Tempo nel complesso buono per domani con qualche velatura od addensamento in più. Attivazione di moderate e temporanee correnti orientali.