A TUTTA NEVE. Torniamo quindi a parlare in modo più dettagliato della neve e del freddo con tutti gli aggiornamenti del caso: per il momento la situazione vede un peggioramento confermato per il prossimo fine settimana con caratteristiche progressivamente più fredde ed a tratti anche perturbate.
Ma quando tutto ciò sarà più evidente? Sempre in considerazione di quello che ad oggi è possibile ipotizzare, la linea generale dei modelli paiono convergere verso una apice della fenomenologia nevosa tra sabato sera e lunedì mattina. In sostanza la giornata di domenica 28 novembre potrebbe rappresentare l’occasione per la neve di cadere alle quote più basse di questa prima anticipazione invernale.
Cosa intendiamo per quote basse? Con elevata probabilità le nevicate potrebbero portarsi facilmente attorno ai 1000 metri, sia in Appenino che (ovviamente) sulle Alpi ma non solo: se l’incastro, aria fredda e precipitazioni , sarà così confermato, i fiocchi potrebbero scendere anche a quote più basse facendo ipotizzare sbiancate in alta colline e localmente fiocchi anche attorno ai 5-700m di quota questo soprattutto dalla Toscana verso nord, forse anche sul Lazio.
La situazione promette quindi una piega certamente invernale che poi, attenzione, potrebbe concludersi con un miglioramento freddo: in sostanza dopo la fase perturbata ed a tratti anche nevosa, seguirebbe un ulteriore calo delle temperature in grado di portare gelate estese non solo in montagna ma anche in pianura. Parliamo dell’inizio della prossima settimana.
La previsione comincerà ad essere affinata a partire dalle prossime ore con particolare attenzione ai fenomeni nevosi.
In mappa una ipotesi del rischio neve domenica durante tutta la giornata, si noti la diffusione del fenomeno su buona parte delle alture della Penisola.
