METEO A LUNGO TERMINE DECISAMENTE MOVIMENTATO. Posto che le temperature si stanno ancora mantenendo decisamente sopra i valori normali tanto che, non in pochi, si stanno ancora concedendo piacevoli giornate al mare, la situazione pare voler radicalmente cambiare in vista dei prossimi giorni.
PRIMA UN PEGGIORAMENTO PIOVOSO. Ne abbiamo già ampiamente parlato ed è quello che dovrebbe interessarci ad inizio di settimana ma in questa occasione vogliamo andare oltre prendere in considerazione quando potrebbe accadere dopo.
ENTRANO CORRENTI PIU’ FREDDE ORIENTALI. Ebbene, dopo il passaggio frontale di cui sopra, la possibilità che il minimo di bassa pressione venuto a formarsi sul Tirreno settentrionale, possa traslare verso sud est pilotando correnti nord orientali sul nord e centro Italia. Questa possibilità potrebbe trovare una realizzazione attorno a metà della settimana almeno secondo quanto ipotizzabile oggi; ma che cosa potrebbe succedere in soldoni? Certamente l’effetto più evidente di questo movimento barico sarebbe un sensibile calo delle temperature: rispetto ai valori che registriamo ancora oggi i termometri potrebbero scivolare progressivamente anche di 10°C, non poco. Ma c’è di più: in una prima fase, più umida, potremmo avere nubi da stau che appoggiandosi in Appennino potrebbero portare i primi fiocchi di neve alle quote più alte.
PRIMA NEVE IN APPENNINO. E’ questa una delle novità che potrebbe portare la prossima settimana se accettiamo di considerare come prima neve anche solo un breve episodio di fiocchi bagnati sulle nostre vette…o magari anche un a prima infarinata tra le vette del Cimone, il Libro Aperto e le Tre Potenze.
Per il momento è solo una ipotesi su cui riflettere mentre per qualche certezza in più dovremo attendere almeno martedì.
