AGGIORNAMENTI SUL “POST PRIMAVERA”. Già oggi su gran parte della Toscana l’aria di primavera è stata qualcosa di più che un semplice accenno, si sono infatti raggiunti anche i 19°C mentre in quota, ad esempio in vetta all’Amiata, il termometro è salito fino ai +10°C.
Tanto sole poco vento e nelle ore notturne arriveranno anche le inversioni termiche: più freddo quindi nelle pianure e pianori dell’interno, più mite dalla collina alla montagna.
Fermo restando che il picco di questa ANOMALA fase altopressoria lo attendiamo mercoledì, cosa possiamo dire sulla prosecuzione stagionale?
Le novità presentante dalle ultime corse modellistiche, tornano a proporre ipotesi di aperture sulla porta orientale: quindi, molto ipoteticamente, la possibilità di un rientro più freddo da est. Si parla del resto di lunghissime scadenze e , come notate, di giorno in giorno le considerazioni cambiano anche se resta sempre un punto abbastanza fermo: un cambiamento dovrebbe avvenire più facilmente nei primi giorni mi marzo.
Prima, anche se meno esasperate, avremo condizioni di sopramedia termica ed un tipo di tempo non molto evolutivo.
Non è inoltre certamente da escludere che il sopra citato cambiamento possa presentarsi con la ripresa di depressioni atlantiche invece che con il freddo più crudo da est.
DA MARZO CI ATTENDIAMO DI TUTTO. In Toscana, assieme ad aprile, è sicuramente uno dei mesi più vari dal punto di vista meteorologico: possiamo passare dai tepori primaverili neppure troppo sommessi a giornate di neve a quote anche molto basse.
Il monitoraggio a lungo termine seguirà cercando di anticiparvi quale bivio meteorologico potrebbe prendere la prima decade del nuovo mese.