AGGIORNAMENTI SULLE PROIEZIONI A LUNGHISSIMO TERMINE
Ci piace condividere con voi anche le più azzardate considerazioni meteo soprattutto quando la distanza temporale è ancora veramente lunghissima ma, allo stesso modo, i vari scenari meteo propongono palcoscenici inusuali, anomali, particolari.
PRIMA DI TUTTO UN DATO DI FATTO
Il freddo intenso che accalappia gran parte dell’Est europeo, della Russia e dell’area oltre balcanica in generale continua a stazionare senza essere mai troppo perturbato. Una riserva di gelo e neve che dopo lo strat warming giace ad est dell’Italia e non viene né ridistribuito né smorzato. Tutto questo freddo, prima o poi, qualche effetto lo darà, non è ancora chiaro dove e quanto.
COSA TRASPARE DALLA MEDIA DI TUTTE LE ANALISI DISPONIBILI
Dopo una fase a tratti perturbata ma non eccessivamente fredda che dovrebbe tenerci compagnia almeno fino a metà della prossima settimana, qualcosa potrebbe cominciare a cambiare verso il fine settimana.
Parliamo di cambiamenti a larga scala che per il momento potremmo riassumere come potenziali avanzamenti verso ovest del lago gelido di cui sopra.
In mappa vi abbiamo riassunto la situazione che potrebbe verificarsi attorno alla fine della prossima settimana; siamo al limite delle soluzioni deterministiche. Si nota un’ avanzata verso ovest dell’aria fredda che potrebbe invadere gran parte dell’Europa centrale portando temperature decisamente invernali e precipitazioni nevose.
Quali sono i dubbi maggiori che potrebbero fare la differenza?
Posto che l’aria fredda arrivi, potrebbe ad esempio rimanere confinata a nord delle Alpi e scivolare verso la Spagna, proprio come già successo con la recente intensa nevicata madrilena. In questo caso potremmo comunque risentirne “di sponda”.
L’aria fredda potrebbe invece non entrare decisamente o non entrare addirittura a causa della completa mancanza di un minimo di blocco atlantico a chiudere le correnti zonali (quelle che tengono verso est l’aria fredda). Ancora l’aria fredda potrebbe invece spingersi ancora più a nord interessando direttamente l’Inghilterra e, di riflesso, lasciarci sotto correnti molto miti.
Poi ovviamente vi sono tutti i casi in cui il freddo potrebbe giungere direttamente anche sull’Italia e portare inverno crudo con freddo e neve.
Quindi per questo approfondimento, vorremmo passasse il concetto che pare abbastanza ragionevole ipotizzare che tutta questa anomalia fredda in giro in qualche modo possa prima o poi presentare il conto anche sulle nostre zone.
Badate bene, non è neppure da escludere che tutto questo possa determinare un marzo particolarmente “pazzo”.
Se ritenete questi contenuti interessanti, seguiteremo con tutte le precauzioni del caso, ad informarvi giorno per giorno per capire almeno a grandissime linee verso che cosa potremo andare incontro nei cieli più lontani…