METEO ITALIA. La cronaca delle ultime ore è riempita, purtroppo, da disastri meteo che hanno colpito il nord Italia. Ancora una volta Lombardia, Veneto e Friuli le regioni capofila che hanno sperimentato eventi estremi soprattutto per quanto riguarda eccezionali grandinate e temporali costantemente alimentati da enormi quantitativi energetici resisi disponibili proprio sull’area Padana.
Dunque, mentre le regioni meridionali registrano da giorni temperature sopra i 40 gradi ma con picchi eccezionalmente sempre più vicini ai 50 gradi (sono diversi i casi over 45°C), il nord Italia quale area di confine tra il grande caldo africano e l’aria instabile e più fresca africana sperimenta eventi talora violenti e distruttivi.
Paradossalmente il record di 47.8 gradi di Siracusa e la grandine pordenonese di dimensione anche superiore ai 20 centimetri (nella direzione di maggiore sviluppo del chicco) con peso di mezzo chilo, sono le due facce della stessa medaglia.
Ma continuerà ancora questa situazione, con il grande caldo africano al sud Italia ed i temporali fortissimi del nord (ed il centro terreno di confine)?
Sappiamo che ora interverrà un cambiamento sostanziale che troverà una piena realizzazione entro giovedì ovvero un ripristino di condizioni termiche più normali con una maggiore omogeneità termica su tutto il Paese. E tutto questo quanto durerà?
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Ci sono buone probabilità che tutta la settimana possa scorrere con una estate più normale, senza eccessi di nessun tipo, una stagione che, più tranquilla, ci traghetterà verso agosto.
Con l’inizio del nuovo mese, volendo proprio spingere lo sguardo più avanti, potrebbe intervenire ancora una interferenza atlantica:
questo a voler significare, soprattutto, l’assenza sul Mediterraneo dell’alta africana che tanto scompiglio ha portato negli ultimi tempi.
Se sarà davvero così lo vedremo, quantomeno, per ora, non si vedono movimenti “preoccupanti” in grado di riportarci alle condizioni degli ultimi giorni.
Attendiamo conferme.
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