METEO FLASH. Era atteso per oggi il culmine degli effetti dell’onda calda e così è stato. Solo per snocciolare qualche numero: sono state nove le stazioni della rete regionale che hanno passato i 40 gradi ma sono molte di più quelle che hanno passato i 38 gradi. Temperature che possiamo definire “indecenti” per il mese di giugno e che ritoccano i record storici.
A voler ritagliare una zona in cui il caldo ha fatto sentire in modo più acuto la sua forza, possiamo dire che le province di Firenze Lucca Prato Pisa sono state tra le più calde. Sono di rilievo i 40 gradi nell’immediato entroterra pisano e livornese ove ancora i venti di caduta da est hanno ulteriormente infuocato l’aria. L’abbiamo definita una giornata da tregenda proprio per questo: un caldo così a giugno è del tutto fuori luogo.
Caldo, anzi caldissimo ed ancora torrido quindi con bassi tassi di umidità (e meno male).
Che l’ondata di calore in atto sia particolarmente violenta sulla Toscana è testimoniato anche dal valore di oltre 30 gradi a 1000 metri di quota. Calo esagerato anche in quota quindi con oltre 22 gradi a 1700 metri.
Sono diverse le stazioni regionali che pare possano aver toccato nuovi record alcuni dei quali in arrivo dal famigerato 2003.
Tanto per dare una idea questi i valori ancora presenti alle 17.40
38.0 S. Miniato Poggio al Pino
38.1 Case Passerini
38.1 Castiglion Fibocchi
38.1 Remole
38.5 Candia Scurtarola
38.5 Pelago
38.7 Cerreto Guidi
38.7 Firenze Orto Botanico
38.7 Pieve di Compito
38.7 S. Giusto
38.9 Montespertoli
39.0 Artimino
39.0 La Ferruccia
39.0 Prato Università
39.0 Santomato
39.1 Firenze Giardino di Boboli
39.1 Orentano
39.1 Pescia
39.5 Empoli
39.6 Monteboro
39.8 Montecarlo
40.0 Castelmartini
Ed ora che cosa succederà? Come vi abbiamo già illustrato e presto torneremo con altre informazioni, per domani non cambierà molto: cominceremo forse a perdere qualcosina nei valori di picco ma non escludiamo ulteriori strappi fino ai 40 gradi.
Per cominciare a risentire maggiormente di una flessione più apprezzabile dovremo pazientare ancora per almeno 3/4 giorni.
