La nuova settimana promette scenari meteo molto vivaci: inizieremo con la perturbazione post Epifania, poi un secondo ingresso perturbato con possibile neve a quote basse e dopo…l’inverno crudo?
METEO TOSCANA ED ITALIA. Se le festività natalizie che “saranno portate via dall’Epifania” hanno avuto un tipo di tempo in genere piuttosto mansueto con temperature mediamente oscillanti attorno alla media, i prossimi giorni potrebbero essere decisamente differenti.
Evidenziamo sostanzialmente tre eventi importanti da monitorare, dei quali il primo è ormai a scadenza mentre per gli altri due dovremo ancora attendere un poco per avere ulteriori conferme. Ma di cosa parliamo?
Prima perturbazione
Il primo prossimo peggioramento è atteso tra la fine dell’Epifania e poi per martedì 7 gennaio: dovrebbe essere il disturbo più blando, meno incisivo che porterà un rapido passaggio prevalentemente piovoso anche sulla Toscana. Rovesci sparsi e rinforzo del vento da libeccio con temperature ancora non particolarmente fredde, di conseguenza qualche nevicata solo oltre i 1500 metri.
Seconda perturbazione
Nuovo impulso artico in discesa al nord Europa e nuova depressione mediterranea con una prima fase piovosa attorno a giovedì prossimo. Non si escludono temporali. Attenzione perché questa volta l’aria fredda potrebbe già entrare in modo più convincente con neve in rapido calo dalle alte quote fino alle porte della collina. IN particolare, le precipitazioni potrebbero divenire nevose fino a quote relativamente basse durante venerdì.
Freddo ed inverno crudi
Dopo la seconda fase perturbata, il tempo dovrebbe trovare un miglioramento ma sarebbe il freddo a divenire protagonista.
Correnti via via più decise da est richiamate in parte da una depressione sul Mediterraneo meridionale, potrebbero portare un sensibile e netto calo delle temperature. Per il momento sembra che tutto possa avviarsi quindi con l’ingresso di tramontana molto fredda e che poi potrebbe (POTREBBE!) dare il “là” ad una fase invernale ancor più fredda e potenzialmente nevosa.
La carne al fuoco è veramente molta. Già a partire da domani cominceremo a valutare meglio cosa potrebbe accadere.