Lungo termine modellistico ancora in piena confusione e si rincorrono gli scenari di freddo intenso anche verso l’Italia. Cosa potrebbe accadere?
METEO LUNGO TERMINE. Il rimbombo del freddo dell’inverno crudo seguita ad echeggiare sulle simulazioni a lungo termine. Parliamo di ipotesi che vanno oltre la ragionevole soglia dei 3/4 giorni pertanto non possiamo certo elaborare una previsione su questi scenari.
Tuttavia è sempre interessante osservare come sia ancora molto movimentato il panorama modellistico oltre la settimana di orizzonte temporale. Attualmente siamo ancora alle prese con le proposte di due scuole di pensiero differenti.
I punti in comune sugli scenari futuri
Come è normale che sia, la linea fino al periodo post epifania rimane abbastanza simile per tutte le simulazioni: un primo rapido peggioramento per domani, poi una soffiata artica ed un calo delle temperature e di nuovo una perturbazione inserita nel flusso atlantico attesa tra Befana ed il 7 gennaio.
Le divergenze
Poi le soluzioni cominciano a divergere: il modello europeo tiene il piede sulla staffa atlantica prolungando ancora la fase mite da ovest e poi proponendo un ingresso freddo dopo il 10 gennaio, quindi una fase più fredda ma non di particolare rilievo (almeno per ora).
DI avviso differente il modello americano che spinge invece maggiormente il piede sulle possibilità molto più fredde in ingresso da est. Primi sentori più crudi dopo il 10 e poi arrivo di masse d’aria molto più fredde con temperature decisamente basse, neve ed anche insistenza del freddo.
Come intuite la situazione non è affatto chiara e non è neppure detto che vada in un modo o nell’altro. Potrebbe concretizzarsi un mix dei due scenari come, effettivamente, prevalere uno sull’altro.
L’inverno comincia ad entrare nella sua parte statisticamente più fredda e maggiormente vocata alla neve ed al gelo, questo almeno secondo la statistica che vuole proprio il periodo tra gennaio e metà febbraio quale il più freddo dell’anno sull’Italia e la Toscana.
Non vi neghiamo che anche noi siamo curiosi di capire come andrà a finire: già nel recente passato abbiamo avuto proposte modellistiche di freddo intenso proprio attorno all’epifania, tendenza poi sfumata. Sarà così anche stavolta?
Vi aggiorneremo.