Il tempo sta nuovamente per cambiare: il nuovo anno porterà subito giornate differenti. Attesa la prima perturbazione entro la fine della settimana aria più fredda e neve Toscana ed Emilia Romagna.
METEO. Sono giornate silenziosamente convulse quelle che stiamo vivendo dal punto di vista delle proiezioni modellistiche sul medio e lungo termine. Una forte instabilità tra una emissione e l’altra e tra modelli differenti rende necessario procedere a piccoli passi anche nella valutazione della tendenza.
Il generale scompiglio ruota attorno alla possibilità di una consistente irruzione fredda da nord anche verso l’Italia ma ancora non è possibile stabilire se e come tutto questo si verificherà.
Quello che invece comincia a prendere maggiori consistenze predittive riguarda il peggioramento del tempo atteso tra giovedì e venerdì per un primo impulso artico che pare possa per il momento essere piuttosto veloce e non essere particolarmente incisivo. Questo, tuttavia, non esclude il fatto che possano tornare precipitazioni nevose: inizialmente a quote elevate e poi, in coda al transito freddo, in discesa rapida fino a quote alto collinari. Questo soprattutto sulla dorsale appenninica, tra Toscana ed Emilia Romagna.
Un quadro che ancora rimane al vaglio delle ipotesi soprattutto per la necessità di chiarire come l’ingresso freddo di estrazione artica, potrebbe entrare verso la Penisola e quindi quanto potrà interferire in termini di precipitazioni.
Quello che invece potrà succedere dopo rimane decisamente complesso da decifrare: nelle ultime uscite il modello americano proporne freddo intenso a ripetizione, il modello europeo invece rimane più modesto lasciando tutto il grosso dell’inverno a nord dell’arco alpino. C’è anche da dire che è piuttosto normale trovare simili divergenze quando in gioco vi sono consistenti masse d’aria di natura estremamente differente: la fredda aria polare e la più mite aria mediterranea.
La situazione, non c’è dubbio, rimane decisamente interessante da seguire: tutto potrebbe ancora succedere a partire dall’arrivo di una prepotente spallata invernale.