Il lungo termine richiama l’attenzione per la persistenza (per ora) di consistenti movimenti freddi. Sarà davvero l’avvento di una fase invernale massiccia?
METEO LUNGO TERMINE. Aggiornamenti sui lunghi orizzonti meteorologici per valutare che piega sta prendendo la tendenza con l’inizio del nuovo anno.
Sorvegliato speciale seguita ad essere il periodo attorno alla Befana che ancora viene descritto in talune emissioni modellistiche come particolarmente interessante: parliamo della possibilità dell’avvento di una massiccia incursione invernale anche sul Mediterraneo.
La distanza temporale è ancora quasi siderale in un contesto di previsioni meteo ma l’occhio non può non cadere su queste proiezioni.
Quindi che dire? Per il momento con tutta la prudenza del caso, prendiamo atto che non ad oltranza scenari altopressori “mangia inverno” come spesso abbiamo visto negli inverni e questo è già un piccolo passo avanti.
Ora, da qui a dire che arriverà una forte ondata invernale, il passo è davvero molto lungo quasi improponibile però…ad esempio, nell’ultima emissione del modello europeo, si intravedono circolazioni da far rabbrividire.
Freddo possente e circolazioni depressionarie alimentate da aria gelida con occasioni di neve anche in pianura: in sintesi un acuto invernale come quelli che da tempo non si vedono più. Freddo, ghiaccio e precipitazioni nevose dunque anche per l’Italia che rimarrebbe progressivamente avvolta da un roboante afflusso di aria artica polare / continentale.
Tornano con i piedi per terra, lo ribadiamo: parliamo di proiezioni modellistiche a 10 giorni e questo non è poco. Tutto potrebbe ancora cambiare con una tendenza che potrebbe essere totalmente stravolta.
Con questa possibilità ben presente ha invece senso continuare a valutare come seguiteranno a muoversi nei prossimi giorni le proposte a lunga gittata.