METEO TOSCANA. La novità che si apprezza quest’oggi sul medio e lungo termine è un progressivo allineamento nei modelli previsionali nell’indicare la Spagna come obbiettivo primario della discesa artica.
Lo avevamo anticipato che dare tutto troppo per scontato non era certo il caso. Ma vediamo quali potrebbero essere le conseguenze di una siffatta configuarazione.
Aria artica verso la Spagna, e sull’Italia?
Innanzitutto diciamo che prima della “manovra” artica, tra domani e martedì risentiremo (a livello italiano e toscano) di alcuni refoli più freddi da est che contribuiranno a portare un raffreddamento più sensibile in quota, un generale calo dell’umidità dell’aria e quindi la fine delle nebbie. Altra conseguenza sarà la parziale rottura dei fenomeni inversionali: le temperature più basse dovrebbero essere registrare in quota e non nei bassipiani.
Da martedì in poi l’aria artica ora prevista diretta sulla Spagna determinerà la formazione di una circolazione di bassa pressione proprio tra Marocco , Gibilterra e coste meridionali iberiche. Tutto questo per l’Italia significherà un aumento delle temperature e l’arrivo di precipitazioni da sud. Per quanto riguarda le piogge dovremo ancora attendere per capire la reale dislocazione del minimo: potrebbe piovere da molto a veramente poco, almeno entro giovedì.
IN pausa dunque anche la possibilità di precipitazioni nevose in Appennino, ma di questo ne parleremo più diffusamente in seguito.
Situazione poi del tutto differente verso il prossimo fine settimana quando il minimo pressorio ancora presente sul Mediterraneo occidentale potrebbe agganciare una saccatura sempre carica di aria fredda e dirigerla stavolta più direttamente verso l’Italia.
In questo caso, nuovo calo delle temperature e maltempo freddo più deciso.
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