L’INVERNO CHE CI RIPROVA. Con questo appuntamento sul lungo termine meteo vale la pena cominciare a parlare di quello che potrebbe succedere a nella seconda decade marzolina.
L’inverno astronomico sarà ancora nella sua ufficialità ma, stando almeno a quanto accaduto negli ultimi periodi, sembra che la primavera abbia già voluto fare molti passi avanti. Dovremo quindi aspettarci un progressivo innesto primaverile?
A dire la verità la questione non è affatto scontata, anzi. Se è vero che nel fine settimana le temperature potrebbero temporaneamente aumentare fino a portarsi temporaneamente anche leggermente sopra media, pare invece che nei giorni successivi le cose possano mettersi diversamente.
Andiamo al sodo. In ballo c’è ancora la sacca fredda presente sull’area russa e proprio quest’aria potrebbe essere richiamata progressivamente da un aggancio dovuto alla formazione di una depressione in sede mediterranea.
Per farla breve (al momento non possiamo certo dire molto di più) le temperature potrebbero cominciare nuovamente a calare già dall’inizio della nuova settimana per poi proseguire con la flessione specialmente dal 15 in poi.
Secondo diverse elaborazioni modellistiche il rischio di scendere anche di diversi gradi sopra la media non è affatto remota con un periodo anche piuttosto lungo di termometri schiacciati verso il basso.
Ci saranno gelate e neve? Diciamo che se tutto venisse confermato, la possibilità di gelate non sarebbe certo bassa ed anche la neve potrebbe tornare a cadere anche a quote basse…per le precipitazioni vedremo più avanti.
In conclusione la primavera potrebbe essere nuovamente sopraffatta da una non sottovalutabile sferzata invernale che ci farebbe tornare in pieno inverno, ironia della sorte proprio nel periodo in cui l’inverno astronomico dovrà cedere la potestà, per diritti di calendario, alla nuova stagione.
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